LA FONDAZIONE DAL PAPA PER PADRE PIO
La “FONDAZIONE “CENTRI DI RIABILITAZIONE PADRE PIO ONLUS”, attraverso il suo presidio di eccellenza degli “Angeli di Padre Pio” di S. Giovanni Rotondo, ha ottenuto un nuovo importante riconoscimento lo scorso 10 Febbraio durante la Celebrazione Eucaristica del Mercoledì delle Ceneri presieduta da Papa Francesco nella Basilica Vaticana.
A portare il pane ed il vino all’altare, nel momento dell’offertorio, è stata infatti la piccola Mariangela Sicari, accompagnata da tutta la sua famiglia. La bambina, impegnata da quattro anni in un percorso di riabilitazione lungo e complesso presso il già menzionato presidio, è la protagonista involontaria di una storia segnata dalla sofferenza fin dai primi mesi di vita.
Costretta a subire una serie interventi chirurgici di diversa natura, solo dopo un anno e mezzo dalla sua nascita potette tornare a casa ma fu inevitabile il ricorso ad un’intensa terapia riabilitativa. Dopo un lungo peregrinare in tanti ospedali, nel 2012 la famiglia Sicari decise di affidarsi al Centro di Riabilitazione dei Frati Cappuccini di S. Giovanni Rotondo, ottenendo in breve tempo risultati eccezionali.
– Trovarsi al cospetto del Santo Padre per accompagnare mia figlia che, sulle sue gambe, riceveva la Sua benedizione è stata un’emozione indescrivibile, un’esperienza meravigliosa che in qualche modo ci ha gratificato di tutti i sacrifici fatti in questi anni e regalato un momento di grande felicità.
Commenta così l’accaduto la signora Pina, madre della bambina.
– Papa Francesco ci ha promesso, grazie all’intercessione del Cardinale Marini, che in occasione del Suo prossimo viaggio in Messico avrebbe portato la nostra preghiera ai piedi della Vergine di Guadalupe. Hanno saputo che siamo in cura presso degli “Gli Angeli di Padre Pio”, anzi colgo l’occasione per ringraziare tutti i medici e gli operatori che stanno facendo un lavoro magnifico e che, con l’aiuto di Dio e di S. Pio, si stanno prendendo cura della mia bambina con tanta professionalità e con tanto amore.
Ora, anche il Pontefice conosce bene l’eccellenza di questa struttura, un presidio dotato di tecnologie innovative, imponenti ed esclusive per l’erogazione di prestazioni riabilitative robotizzate. Grazie alle cure ed all’affetto ricevuto, oltre a progredire nelle sue capacità fisiologiche, la bambina può adesso condurre una vita dignitosa.
È attraverso questi piccoli grandi successi, confidando su valori di riferimento cristiani e francescani, che la Fondazione esplicita la sua missione: tutelare la dignità e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie attraverso interventi di riabilitazione sanitaria e sociale, facendosi carico non solo della disabilità in quanto tale, ma anche della sofferenza personale e familiare che l’accompagna.
Gaetano Barone