Invecchiamento sano e attivo (progetto Pharaon): gli utenti integrano facilmente le tecnologie assistive nelle loro abitudini di vita
Conclusa la collaborazione del progetto di ricerca tutto made in San Giovanni Rotondo tra l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza e i Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus
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L’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza e la Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus hanno completato le attività previste dal progetto di ricerca PHARAON, “Pilots for Healthy and Active Ageing”, finanziato dalla Comunità Europea nel programma Horizon 2020.
Lo studio, finalizzato a migliorare la qualità di vita di pazienti in età avanzata, mira a favorire un invecchiamento sano e attivo attraverso la creazione di piattaforme in grado di integrare servizi, dispositivi e strumenti come Intelligenza Artificiale, robotica, dispositivi indossabili e big data. In questo contesto, le due Fondazioni hanno lavorato assieme in uno scenario di sperimentazione che ha riguardato la stimolazione fisica in un gruppo di pazienti ambulatoriali e ospedalizzati del presidio Gli Angeli di Padre Pio, ai quali è stato consegnato un elettromiografo indossabile denominato “REMO” (dispositivo medico di classe I) in grado di dialogare con una app istallata su smartphone, per monitorare l’effettuazione da parte del paziente di semplici esercizi riabilitativi impostati e programmati dai terapisti della struttura.
I principali attori della collaborazione sono stati, per il presidio “Gli Angeli di Padre Pio”: Maria Teresa Gatta (direttore sanitario), Emanuele Russo (responsabile del Servizio di Ingegneria Clinica) e i terapisti della riabilitazione afferenti al presidio (Federica Cassano, Matteo di Maggio, Francesco Pasqua, Serena Pistillo, Michele Pio Pompilio). Per l’IRCCS Casa Sollievo della sofferenza hanno partecipato: Sergio Russo (ingegnere informatico), Giuseppina Iannacone (psicologa), Francesco Giuliani (responsabile Innovazione e Ricerca), Grazia D’Onofrio (psicologa) e Domenico Intiso (medico responsabile dell’Unità Medicina Fisica e Riabilitativa).
«La collaborazione stabilitasi per il progetto Pharaon ‒ spiega Maria Teresa Gatta, direttore sanitario del presidio “Gli Angeli di Padre Pio” della Fondazione Centro di Riabilitazione Padre Pio Onlus ‒ non costituisce un episodio isolato, ma rappresenta la prima tappa di un percorso che vedrà impegnati i due enti in progettualità di ricerca future a beneficio dei pazienti».
«La collaborazione dei due enti per attività sperimentali ‒ sottolinea Francesco Giuliani, fisico a capo dell’Unità di Innovazione e Ricerca dell’IRCCS di San Giovanni Rotondo ‒ è auspicabile anche per cogliere le sfide poste dai futuri bandi europei, che prevedono la sperimentazione di tecnologie innovative sia nell’ambito ospedaliero che nell’ambito della assistenza sul territorio».
Da una prima analisi qualitativa dei dati raccolti è stato evidenziato un particolare apprezzamento da parte dei partecipanti allo studio nei confronti delle tecnologie sperimentate, percepite come migliorative per il proprio stato di salute psicofisico. La ricerca ha rivelato inoltre che gli utenti sono riusciti ad integrare in maniera rapida le tecnologie nelle proprie abitudini di vita.