La Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus viene sottoposta alle consuete ispezioni valutative finalizzate a raggiungere le certificazioni di qualità e l’implementazione di sistemi e piani aziendali aventi l’obiettivo di elevare l’Ente ad eccellenza organizzativa e gestionale oltre che clinica, capace di raggiungere il fine ultimo di dare garanzia sul livello di qualità del servizio erogato all’Utente finale.
Essa traduce i principi cardine della norma, garantisce il rispetto dei requisiti legislativi nazionali e regionali (Sistemi di Accreditamento), integra e coordina le indicazioni cliniche delle Società Scientifiche (Good Clinical Practice) e gli eventuali programmi di accreditamento professionale e di Miglioramento della Qualità.
La Fondazione è dotata del modello organizzativo ai sensi della Dlgs 231/01, ha adottato il sistema di whistleblowing e ha nominato un organismo di vigilanza e controllo (OdV) interno e di un sistema interno di codici etici e sanzioni, utili al fine di codificare le operazioni interne, prevenire gli illeciti, ottenendo il risultato di ridurre ed escludere la responsabilità collettiva in caso di un illecito da parte di un amministratore, dipendente, collaboratore dell’ente stesso (illecito che, se commesso, rimarrà ad esclusivo carico dell’autore del reato). Una responsabilità amministrativa orientata alla massima trasparenza organizzativa e gestionale, all’anticorruzione e all’antiriciclaggio per prevenire i reati contro la pubblica amministrazione: malversazione, indebita percezione di contributi e fondi pubblici reati societari, false comunicazioni sociali, impedimento controllo dei conti e della contabilità, illegale ripartizione di utili, conflitto di interessi; reati ambientali; omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza degli utenti e degli operatori.
Inoltre, la Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus, si è dotata di un Piano Aziendale per la Privacy quale strumento essenziale per adeguare correttamente la propria organizzazione interna alla normativa vigente (Regolamento Europeo UE n. 2016/679) sulla protezione dei dati personali. L’applicazione del Codice sulla Privacy è stata un’occasione per riorganizzare il sistema informativo aziendale, dare una struttura ai flussi di dati in entrata ed in uscita e implementare un’adeguata protezione alle proprie banche dati considerando l’importanza che questa attività riveste per le strutture sanitarie trattando dati sensibili.
Completa il percorso di eccellenza gestionale della Fondazione, anche l’adozione di un Piano aziendale di gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente (PAGRiC), in ottemperanza alla recentissima legge Gelli/Bianco n. 24/2017. Oggi, tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private sono tenute alla gestione del rischio clinico e della sicurezza del paziente (GRC). Esse sono obbligate al rispetto di specifici requisiti organizzativi e gestionali a tutela dell’utenza: procedure per evitare le infezioni quali il corretto lavaggio delle mani, alla prevenzione delle cadute, del suicidio dei pazienti, del loro maltrattamento da parte degli operatori, dei pericoli dall’uso di apparecchiature elettromedicali e altro ancora.